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Giovanni CAFARELLI

GIOVANNI CAFARELLI

 

nasce nel 1949 a Matera. Nel 1964, per assecondare la propria passione per l’arte, si iscrive al Liceo Artistico di Salerno e nel 1966, ancora studente,partecipa attivamente alla vita artistica tanto che suoi lavori vengono selezionati per partecipare a New York ad una importante rassegna internazionale di giovani artisti. Un anno dopo, con gli artisti Sergio Vecchio, Giovanni Canton e Raffaele D’Andria, costituisce un gruppo di intervento spontaneo che agisce nell’ambito del comportamento e della poesia visiva, dedicando particolare attenzione al teatro di avanguardia e all’impegno politico. Nel 1968 è animatore di un gruppo teatrale da lui stesso fondato - White theatre – e realizza numerosi happening ed istallazioni in scuole, fabbriche, piazze e centri sociali. In questi anni la sua formazione è strettamente legata agli artisti napoletani Carlo Alfano ed Enrico Bugli che furono suoi maestri; fondamentale in questo periodo è anche la sua amicizia col poeta Alfonso Gatto. Nel 1969 si iscrive al corso di Decorazione dell’ Accademia di Belle Arti di Napoli con il maestro Giuseppe Capogrossi del quale successivamente frequenterà lo studio a Roma e, allievo di Toti Scialoia, i corsi di Scenografia all’ Accademia. Nel 1978 con altri artisti potentini è socio fondatore del CO.S.P.I.M. (collettivo scultori, pittori, incisori, musicisti). Nel 1982 con gli artisti Marco Santoro e Felice Lovisco, fonda l’Associazione Arti Visive che costituì forse l’evento culturale più avanzato mai realizzato sul territorio e che in maniera definitiva determinò quella saldatura e quella simbiosi tra realtà regionale e nazionale. Ed è proprio con l’Associazione Arti Visive, la quale sviluppa una politica di confronto e scambio con tutta l’Italia consentendo agli artisti lucani di affermarsi a livello nazionale, che Giovanni Cafarelli scopre la propria vocazione di operatore culturale, vocazione che va ad affiancare quella artistica senza mai più venir meno negli anni. In questa dinamica si inscrive la rivista “Perimetro”, da lui stesso diretta, che nei quattro anni di attività destò grande attenzione in tutta l’Italia avvalendosi di prestigiose collaborazioni.Nella sua doppia veste Giovanni Cafarelli è stato ed è continuamente presente nel panorama artistico contemporaneo; ha partecipato a diverse collettive ed ha realizzato numerose personali e sue opere risultano in collezioni pubbliche e private. 

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